mercoledì 27 febbraio 2013

Capitolo 3: la Lupa

Gli abiti intrisi di pioggia e il vento fresco da nord, rendono il campo base taciturno.
Un piccolo fuoco di fumosa legna bagnata rischiara il bosco, e gli eroi strizzati gli abiti zuppi cercano di scaldarsi.
La luce argentea della luna crescente si accoppia perfettamento con il freddo.
A maggior cautela vengono istituiti dei turni di guardia, Magath e Mablung saranno i primi a vegliare sull'accampamento.

Poco oltre la mezzanotte sul crinale poco distante si vede un bagliore. Nemmeno gli occhi acuti di Legolas riescono a chiarire la situazione, è sicuramente la luce di un altro fuoco che in linea d'aria dovrebbe essere distante meno di cinquecento metri.

Legolas avanza nelle tenebre con sicurezza, silenzioso da bravo cacciatore quale è.
Al centro di una piccola radura, una giovane donna è assalita da una dozzina dei maledetti goblin del Karameidos.

I compagni raggiungono la posizione di Legolas pochi istanti dopo, non hanno il tempo di concordare una tattica. Le ghignanti creature hanno circondato la donna che non può più scappare.
Il bastone sormontato da una pietra grezza che la donna maneggia colpisce uno dei goblin che gli si è fatto sotto.
Una nebbia magica scende sul campo di battaglia, è difficile scorgere i goblin. La Donna,, scarta di lato e prima che gli altri goblin possano colpirla diventa un lupo. Nella sua forma bestiale balza in avanti verso la gola del Goblin fattucchiere che guida il gruppo, facendo dissolvere la foschia della nebbia.

Legolas sale su un albero e dalla posizione sopraelevata tira frecce gemelle che disorientano la banda dei goblin. Ligi e Mablug avanzano occupando il centro della radura spezzando ossa.


Magath, fuori dalla mischia, al margine del bosco salmodia irripetibili e arcane parole che provocano il panico nei goblin che coperti di fiamme soffrono di una morte atroce. Il suo obiettivo è eliminare lo stregone goblin, che manovra i suoi scherani.

Il Lupo è circondato, e solo l'internvento di Legolas gli da la possibilità di mettere qualche metro tra sestessa e gli assalitori. Sanguinante torna del suo aspetto umano. Mablug gli è prossimo e gli portai primi soccorsi è ormai nel raggio di carica dei goblin, e protegge la donna dietro di sè.

Il combattimento si fa serrato, i goblin non possono fuggire e vendono cara la pelle, il mulinare di spade, le fiamme magiche di Magath sono sostenuti dai Fulmini scagliati dalla misteriosa donna.



Magath, si tiene lontano dalla mischia, cultore del cammino delle ombre svanisce e disorienta i goblin che ormai nella stretta dei due guerrieri e dell'arco di Legolas si sono fatti circondare.
Il Fattucchiere cede ultimo della sua schiatta, sotto i colpi del guerriero. Mablugh ferito gravemente è riuscito però a salvare la giovane donna.

La donna è Alex, un druido delle terre selvaggie del Karameidos. I gruppi di Goblin si sono fatti sempre più audaci, e soprattutto non sono più sparuti gruppi di cacciatori che avrebbe tenuto a bada facilmente. Bande organizzate come questa stanno diventando un pericolo incontrollabile.

La strada degli avventurieri è sconosciuta anche a Lei, il Quasqueton è una leggenda dei tempi precedenti al duca di Karameidos. E gli eroi che lo abitavano sono, come la gente mormora morti senza che nessuno trovasse il cadavere.
Decide riconoscente di aiutarli a trovare l'ubicazione dell'ingresso. Si recheranno, percorrendo qualche chilometro verso nord ad un luogo sacro della foresta, affnchè possa officare un rituale mistico e contattare gli spiriti della natura che sicuramente conoscono una così profonda caverna nelle montagne nere.



Il camino è lento, le ferite ricucite sono dolorose e il bosco sdrucciolevole per l'umidità.

Pochi segni indentificano il luogo sacro ai druidi. Una pedana con rune magiche, una statua a simboleggiare l'aria e un'altra scultura a simoleggiare l'acqua. Vengono accesi i braceri, a simboleggiare il fuoco, sebbene il cielo stia per schairire.

I viaggiatori si schierano interno al pentacolo, mentre il rito ha inizio.
Dal fitto della foresta un giavellotto colpisce il guerriero, sono circondati, e i giavellotti piovono da ogni lato.
Il rito si interrompe.
 Dal fitto del bosco avanza un gruppo di coboldi armati di lancia, mentre altri frombolieri tirano dal fitto della foresta.
Magath si tira fuori dalle linee di tiro e colpisce i più vicini con dolorose bruciature magiche, Alex cerca di immobilizzare i più minacciosi con il ghiaccio, mentre legolas, ligi e Mablug arginano la marea che avanza.



Fortunatamente, individuato il capo e sfoltito il gruppo i supestiti evitano di morire ingloriosamente sotto i fendenti dei guerrieri nemici e scappano disordinati nel fitto del bosco.
Alex è sconcertata, non ha mai visto coboldi nel bosco. Esaminano i corpi dei caduti, c'è la certezza che un nuovo culto "draconico" si sia insediato nelle ormai vicine Curth Montains.



Il rito deve essere ripetuto da capo, ma prima della tarda mattinata Alex conosce, in forma istintiva, l'ubicazione della loro destinazione: non saprebbe dire come raggiungerlo, ma sarà in grado di guidarli..


1 commento:

  1. Bel resoconto, adesso ai nostri eroi non resta che, incamerati centinaia di PX, sapere a quanto ammonta il loro tesoro

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