domenica 3 febbraio 2013

L'impero, il Granducato e il territorio dei nostri avi

Pubblico qualche rapida considerazione, che è già nota ai nostri eroi. E non potrebbe essere altrimenti, visto che sono informazioni decisamente comuni.

Il Karameidos è uno Stato del cosiddetto "mondo conosciuto" (Brum il nome di questo continente).
Il mondo conosciuto è diviso in molte nazioni, ma l'egemonia principale è quella dell'impero Thyatiano. L'impero è particolarmente antico e raffinato, governato dagli umani in forma evidentemente monarchica e oligarchica.
Il Karameidos è da molto tempo nell'influenza dell'impero Thyatiano, ma nel 970 D.A. è controllato direttamente da un nipote dell'impesatore: Stefan Karameidos III.
Stefan Karameidos ha "comprato" il ducato dalle mani dell'imperatore cedendo le sue terre in patria, oltre che con probabili emolumenti in denaro.
E' sbarcato a Speculum con la sua corte come un regnante (cosa che in effetti è, visto che ha istituito sue specifiche leggi, una sua moneta, una sua chiesa di stato).
Le vecchie terre Traladara hanno perso ogni autonomia concessa dell'imperatore e sono sotto il controllo monarchico del Duca (che ha pensato bene di mettere in chiaro le cose cambiando il nome dalla nazione che attualmente si chiama Karameidos).

Per attuare la sua politica e conservare intatta la testa il nuovo regnante ha azzerato tutte le istituzioni Traladariane: tutta la nobiltà feudale è Thyatiana (tra cui il noto Barone dell'aquila nera che è il cugino di Stefan).
Il malcontento degli abitanti Traladiani (organizzati in clan familiari) è stato messo a tacere generalmente tramite il miglioramento delle condizioni di vita che il nuovo governo ha portato, e ove necessario estirpando i contestatori.
Traladara infatti è stata una terra difficile e scarsamente abitata (approssimativamente sono 15 ab/kmq - dunque considerando le città e i contadi cittadini si può dire che il resto è deserto).
Questa sua condizione l'ha posta spesso oggetto di invasioni e guerre sanguinose (le coste erano predate dai pirati del Mare del Terrore), mentre dalle Cime Nere a Nord si sono susseguite invasioni goblinoidi oltre che la spaventosa avanzata degli Uomini Bestia (sconfitti dopo una infinita serie di guerre, i cui eroi sono i santi della chiesa tradizionale).

Stefan Karameidos si è trovado davanti un territorio inesplorato, particolamente frammentato politicamente e sostanzialmente inespresso dal punto di vista economico (nel Karameidos ci sono branchi di cavalli liberi, di cui una varierà particolarmente ricercata; ci sono coste e porti naturali e risorse minerarie nei monti del nord, sterminate pianure che fanno da granaio per l'impero).
Il Granduca è equo, riscuote le imposte (circa il 25% di quanto i cittadini possiedono, mentre un'altra quota assimilabile è data spontaneamente dai fedeli alla chiesa di appartenenza).
In cambio garantisce una certa sicurezza della frontiere e ottimi scambi commerciali con l'impero e le gilde mecantili straniere;
La popolazione del regno è in crescita a beneficio delle migliori condizioni di vita; inoltre dopo la prima ondata di migrazione dal centro dell'impero composta dal nuovo establishment (i nobili e le loro corti), attualmente nelle città più grandi c'è una nuova presenza di umani che arrivano dall'impero Thyatiano.

E i vecchi Tradaliani?
Dopo circa 40 anni dall'insediamento del Granduca, le popolazioni sono integrate con alcuni casi di unioni miste. Ma nel contado, soprattutto nelle terre più lontane da Speculum di Thyadiani se ne trovano pochissimi e sopravvivono più facilmente le vecchie tradizioni (e le molte supestizioni). La nostalgia di una nazione formata dai clan di Tradalia fa spesso capolino.
Non ci sono azioni manifestatamente contro il Granduca (che reagirebbe militarmente), ma qualche testa calda cova in sè il desiderio di riportare tutto come era 40 anni prima.
La chiesa di Karameidos è la religione ufficiale della nazione, ma vige la libertà di culto. Sopravvive floridamernte la chiesa Tradaladiana che ha una impostazione Legale Buona (vedi post sugli allineamenti).
Vista la particolare vicinanza con il popolino e il contado la chiesa è osservata, con discrezione, dal regnate. Sebbene attualmente sia neutra politicamente in passato ha sostenuto un colpo di stato sventato con fatica dal Granduca. La chiesa Tradaladiana è stata epurata e affidata all'attuale patriarca Aleksyev Nikelnevich (patriarcato di Marilenev)

La zona del Rivenfork Keep è il baluardo più occidentale della civiltà del Karameidos (di fatto c'è un piccolo contingente milirare del Granduca particolarmente inoperoso).
La zona a nord è una distesa di colline ricoperte da boschi radi, non ci sono insediamenti abitati conosciuti (intendendo umani, elfi o nani), anche se non si possa escludere che cacciatori o allevatori di cavalli e forse pastori percorrano sentieri silvani.
Le alte cime  a Nord sono un ostacolo invalicabile, e i commerci con la repubblica del Darokin passano per un unico valico molti chilometri più a est.

1 commento:

  1. Spero di avervi dato informazioni utili a sufficienza. Vi invito però a non essere timidi e di chiedere se qualcosa non è chiaro o se avete delle domande.
    Per il percorso immagino vi rechiate nelle tre ore di cammino prima della notte nell'esagono 617 (in altro a sinistra rispetto a dove siete adesso è quello in cui il curth river e l'altro fiume di uniscono)
    Occhio alle provviste! Le mangiate? saltate il pasto e razionate?

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