giovedì 14 marzo 2013

In Vista delle cime nere

Tserdain 10 del mese di Fyrmont
Gli eroi sono al secondo giorno di camminio.
Proseguire sul terreno ondulato e spesso impervio del territorio dell'alto Karameidos è meno rapido di quanto l'entusiasmo degli avventurieri desidera.

Spesso per avanzare verso le Cime Nere che si stagliavano all'orizzonte ha comportato ripide discese e improvvise risalite; il bosco seppure rado ha costretto gli avventurieri a passaggi stretti e ad aprirsi la strada in macchie di rovi quando non ad abbassarsi sotto i rami bassi degli abeti e a procedere curvi.
La guida di Alex la donna druido è però sicura e senza tentennamenti, inoltre la sua conoscenza della natura e del bosco possono procurare una certa dose di vantaggi: qualche bacca e mora di stagione. Inoltre qualche piccolo mammifero è stato catturato strada facendo per sfamarsi attorno al fuoco de campi allestiti per la notte.
Sono stati già percorsi quasi quaranta chilometri da quando si è partiti dal luogo dell'evocazione, e ormai il Curth river che si trova a poche centinaia di metri alla sinistra degli avventurieri è un torrente di montagna, la portata d'acqua è notevole, considerata anche la stagione estiva.
Nel corso del cammino non si sono incontrati goblinoidi, mentre la presenza dei Coboldi è stata notata da alcuni resti di cibo o accampamenti improvvisati: piccoli gruppi di cacciatori.
Un comportamento strano, perchè questi esseri indefinitamente simili a cani eretti con dei tratti tipici dei rettili vivo in grotte o rovine sfamandosi di topi, insetti o creature dell'abisso, senza sentire la necessità di cacciare nei boschi e nelle foreste.
Il cielo si sta arrossando, sarà la seconda notte di luna piena, Alex è molto inquieta: questa parte del bosco non gli è famigliare e teme i Licantropi che vivono tra il Rivenfork Wood e le Cime Nere.


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