giovedì 14 novembre 2013

Capitolo 9: spariti nel nulla

Railstone's Keep
La città portuale degli halfing è poco più che un grosso villaggio. Le case si estendono nell'entroterra per poche centinaia di metri, la banchina e i due moli del porto ospitano circa 5 brigantini, e qualche barca da pescatore.

Gli avventurieri hanno accettato l'idea di rintracciare la carovana dei nani che dovrebbe essere passata da quete parti prima di sparire nel nulla. Il vecchio nano di Speculum ha promesso un bel gruzzoletto a Ligi.
L'ufficio doganale, ospitato in edificio su due piani tra i due moli, purtroppo non ha fornito la collaborazione sperata, un annoiato funzionario ha genericamente parlato di parecchie carovane di nani che approdano al porto, soprattutto in un lasso di tempo così incerto come quello fornito dgli avventurieri. Non è una situazione così convincente per gli avventurieri, ma decidono di lasciar perdere.

Appena imboccato il primo molo, alla ricerca di idee, la loro attenziona ricade su un halfing sconosciuto che cerca di richiamare la loro attenzione. Purtroppo nella folla si nascondo l'assassino che pugnala l'halfing alle spalle. Prima di esalare l'ultmio respiro solo due parole escono dalle sue labbra "cigno nero".

Gli avventurieri, giganti in un terra di halfing cercano di far perdere le loro tracce e riordinare le idee. Si rifugiano in un magazzino di cotone grezzo. Sentono delle voci, che sembrano parlare proprio di una nave che si chiama "cigno nero", nell'incertezza se seguire le voci uscendo ancora allo scoperto vengono raggiunti da una guardia cittadina, che chiama rinforzi: il magistrato sta cercando i testimoni oculari, e il loro comportamento è già risultato sospetto.

Il magistrato ascolta la versione degli stranieri, e gli chiede di non lasciare la città fino a nuove indicazioni.

Passeggiando sul molo, vedono finalmente il "cigno nero" attraccata nella parte più esterna del molo. I lavori sono ferventi e un nuovo carico viene stivato.
Non c'è la possibilità di imbarcarsi, si decide dunque di temporeggiare. Intanto Ligi è oggetto di un tentato furto da parte di un umano, dal viso affilato e animalesco, più basso di un uomo medio ma più altro di un halfing.

Decidono di prendere informazioni sull'equipaggio della "cigno nero", ma nessuno nella Locanda del porto è intenzionato a parlarne apertamente. Nella locanda incontrano il borseggiatore di Ligi, che si mostra amichevole ma non dispiaciuto per l'accaduto. Anzi è piuttosto borioso, considerato il confronto tra la stazza dei due.

Legolas propone di fare irruzione nell'ufficio della dogana con il favore delle tenebre, per lui è un gioco da ragazzi arrampicarsi e forzare uno degli infissi. Il gruppo però non è solo, sebbene la guardia cittadina che li sta pedinando non ha visto Legolas, il fatto che gli altri rimanga a fare il palo l'ha messo in allarme.
Mablung tenta di depistarlo offrendogli da bere, ma la guardia sebbene lascia intendere di andarsene non accetta l'invito di Mablung che si avvia solitario verso la locanda.

Nel frattempo Ligi e Magath notano sul molo che conduce al "cigno nero" un movimento sospetto, due persone trasportano un sacco: dentro qualcosa si muove di vita propria!
Intervengono per chiedere spiegazioni, uno dei due è il borseggiatore: il diverbio degenera in scontro, i due sono ratti mannari che tengono testa al guerriero e al mago, senza però essere veramente pericolosi, considerato che sul posto accorre anche la guardia cittadina che osservava gli avventurieri nell'ombra.

Il parapiglia è comunque utile, visto che Legolas può uscire dall'edificio senza il rischio di attirare l'attenzione.

Gli avventurieri, a tarda notte stanno valutando le informazioni ricavate: le merci registrate in carico e scarico dal "cigno nero" sono ordinarie, ma la stranezza è dovuta al fatto che vengono registrate solo dal funzionario capo (quello incontrato al mattino) e non anche dagli altri collaboratori come in tutti gli altri casi visti.
Inoltre, rimane un mistero su chi sia l'halfing che è morto prima di potergli parlare.

Non fanno in tempo a concludere i loro ragionamenti: una battaglia infuria poco oltre il villaggio. E' scattato l'allarme cittadino, le campane suonano a martello.
Scendono nella stalla e prendono i 2 cavalli, abbandonano il carro e si dirigono verso il porto: i Brigantini sono tutti salpati verso il largo per non essere coinvolti nella battaglia: un gruppo di goblinoidi ha varcato il confine e sta saccheggiando la città.
L'idea degli avventurieri era quella di approfittare di una barca da pescatore per abborare il Cigno Nero, ma ormai le barche sono al largo, in città è il panico tra le donne e i bambini, mentre la cittadinanza organizza le ronde.


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